Terapie fisiche

Tecar™

tecar
Con questo nuovo strumento, esclusivo Tecar™, si può trasferire energia biocompatibile in grado di stimolare intensamente i tessuti attivando in modo fisiologico tutti quei sistemi deputati a portare ossigeno e nutrimento dove è necessario e a eliminare più velocemente i cataboliti infiammatori che causano dolore. In sostanza, la tecnologia Tecar™, oggi inserita negli itinerari terapeutici dai medici più esperti a livello internazionale, attiva e accelera i naturali processi di riparazione accorciando drasticamente i tempi di recupero.

Diadinamica

diadinamica
Le Correnti Diadinamiche sono correnti unidirezionali a bassa frequenza compresa tra 50 e 100 Hz, derivate dalla sovrapposizione di due correnti sinusoidali in opposizione di fase e con soppressione delle fasi aventi lo stesso segno. Gli effetti fisiologici generali sono gli stessi della corrente galvanica. Principali effetti fisiologici: stimolazione delle fibre muscolari striate, se innervate. Indicazioni: ipotrofia da immobilizzazione; aderenze tessuti connettivali.

Elettrostimolazione

elettrostimolazione
L’elettrostimolatore è uno strumento che consente di eccitare le cellule nervose che trasportano l’impulso elettrico alla placca motrice, il loro collegamento con le fibre muscolari; si tratta essenzialmente, di un generatore di corrente con impulsi a onda quadra, ma i cui parametri elettrici possono essere programmati grazie a schede che vengono semplicemente infilate nell’apparecchio.
L’elettrostimolazione viene realizzata con elettrodi da applicare sul muscolo. Lo scopo dei vari e sofisticati programmi è di produrre stimoli che diano origine a contrazioni fisiologiche.

Ionoforesi

ionoforesi
Consiste nella somministrazione percutanea di farmaci sfruttando l’applicazione di una corrente continua e la conseguente dissociazione elettrolitica del farmaco con produzione di ioni farmacologicamente attivi che migrano verso la regione con polarità opposta. La via di penetrazionedegli ioni sembrerebbe essere costituita dai dotti ghiandolari sudoripari e sebacei e dai canali piliferi. Gli ioni, una volta superata la barriera cutanea, in parte entrano nel circolo capillare e in parte si accumulano nel derma.
Se non vi sono dubbi sulla effettiva penetrazione degli ioni, risulta più difficile fugare alcune perplessità circa la reale efficacia terapeutica di un farmaco che ha subito una scissione elettrolitica, come pure quella suscitata dal fatto che, ordinariamente, un farmaco non agisce direttamente, ma attraverso qualcuno dei suoi metaboliti. Dal punto di vista pratico, i farmaci utilizzabili con questa metodica devono essere sia idro che liposolubili e non dovrebbero essere costituiti da molecole complesse e di grandi dimensioni (come, ad esempio, i comuni farmaci antinfiammatori non steroidei).
Vantaggi:
  1. Sono molto rari gli effetti collaterali sistemici dovuti al farmaco;
  2. Si evita al paziente il pur modesto disagio di un’iniezione intramuscolare;
  3. Consente un trattamento mirato e localizzato.

Lasertearpia CO2

laserterapia
Il laser CO2 pulsato consiste in un raggio ad anidride carbonica che agisce sul contenuto d’acqua delle cellule, vaporizzandole. Il bersaglio del laser CO2 è quindi l’acqua contenuta all’interno delle cellule, consentendo di avere tutti i benefici del laser raggiungere wattaggi notevolmente superiori senza danneggiare o ustionare i tessuti circostanti.

Lasertearpia YAG

laserterapia
Il Laser è lo strumento più efficace per il trattamento dell’edema, del dolore muscolare, delle patologie inserzionali e dell’artrosi. Oltre ad alleviare il dolore causato da queste condizioni, ha un effetto antinfiammatorio, agendo sulla causa del dolore ed incoraggiando i naturali processi di guarigione.

Magnetoterapia

magnetoterapia
I sistemi CMP (acronimo di Campi Magnetici Pulsanti) costituiscono per le loro caratteristiche funzionali delle vere e proprie innovazioni. Sono disponibili sei diversi modelli in grado di soddisfare le più svariate esigenze operative.

I CMP e l’osso

I CMP possono venire vantaggiosamente utilizzati nei processi riparativi dell’osso. Infatti, le vibrazioni indotte dai CMP stimolano la creazioni di collagene ed hanno un effetto organizzativo sulla strutturazione del callo osseo.

I CMP e le patologie vascolari

La risposta microvascolo-tissutale ai CMP è correlata ad una stimolazione dei CMP sulla sintesi intrafibroblastica dei GAG. Mentre l’inibizione dell’edema può essere imputata al blocco parziale della permeabilità endoteliale da parte dei GAG.

Dispositivo SCM

SCM sta per Sovrapposizione del Campo Magnetico e consiste nella possibilità di sovrapporre i due solenoidi scorrevoli che si trovano sul lettino ergonomico. Si libera un’ampia superficie del letto per poter fare accedere comodamente alla seduta e sollevarsi ogni paziente. Quando i due solenoidi sono sovrapposti, il campo magnetico sviluppato raddoppia la sua intensità

Onde d'urto

onde
Sono caratterizzate da una particolare forma d'onda (prima fase di pressione positiva, seguita da un'altrettanto rapida fase, meno ampia, di pressione negativa), che le differenzia dagli ultrasuoni e che, nel suo complesso, è responsabile degli effetti biologici positivi applicabili in campo terapeutico. A livello microscopico, la stimolazione con le onde d'urto è paragonabile ad una sorta di "micro-idromassaggio" profondo sui tessuti e sulle cellule, in grado di indurre queste ultime a reagire positivamente, con produzione di sostanze ad azione antinfiammatoria e di fattori di crescita, che stimolano la rigenerazione dei tessuti stessi, a partire dalle cellule staminali. Questo tipo di stimolazione meccanica, può in molti casi essere applicata con successo (in associazione con altre terapie codificate) anche per la riduzione dell'ipertono muscolare in condizioni di spasticità di diversa origine, sia degli arti inferiori che superiori, seppur con meccanismo d'azione parzialmente ancora ignoto. Grazie a questi effetti biologici di base, da più di un decennio l'uso delle onde d'urto si è ampiamente diffuso, dal campo urologico, anche all'ambito ortopedico, fisiatrico e riabilitativo, ma con sostanziali differenze, legate al fatto che si agisce su tessuti viventi e non su concrezioni calcifiche non vitali (come invece i calcoli). Ben tollerate, non invasive, ripetibili e di grande efficacia clinica, le onde d'urto focali, in taluni casi opportunamente selezionati, si dimostrano essere anche un'alternativa all'intervento chirurgico, oppure una soluzione per la cura dei postumi di un trauma o di un intervento chirurgico stesso.

Shock termico

shock termico
Sistema terapeutico a doppia componente: una ipertermica in grado di generare calore endogeno con conseguente sensibile e rapido innalzamento della temperatura locale e, l’altra criogenica regolabile a — 18° C, in grado di sottrarre calore anche agli strati profondi con un sistema esogeno. Le due componenti, somministrate in sequenza secondo precisi protocolli terapeutici, producono l’effetto di Shock Termico localizzato e profondo.

Crioterapia

crioterapia
Sistema terapeutico DI criogenica regolabile a — 18° C, in grado di sottrarre calore anche agli strati profondi con un sistema esogeno.

Tens

tens
TENS è l'acronimo di TransCutaneous Electrical Nerve Stimulation (stimolazione elettrica nervosa transcutanea), una tecnica medica complementare, utilizzata soprattutto per controllare alcune condizioni dolorose acute o croniche.
La TENS consiste nell'applicazione sulla cute di lievi impulsi elettrici, che attivano fibre nervose di grosso diametro riducendo la percezione del dolore. L'effetto antalgico della TENS è quindi da attribuire all'inibizione delle afferenze nervose coinvolte nella trasmissione nocicettiva (teoria del controllo a cancello o del gate control).

Ultrasuonoterapia

Ultrasuonoterapia
L’ultrasuonoterapia, con la corrente di stimolazione, è una delle forme di trattamento più comuni della terapia fisica. L’ultrasuonoterapia sarà usata, con le frequenze di 1 MHz o 3 MHz, ad emissione continua o pulsata. L’ultrasuonoterapia è classificata come terapia termica meccanica.
Secondo i parametri di terapia (frequenza, tipo di emissione, intensità, durata e modo di terapia) si ottiene un effetto termico (l’aumento termico interessa non solo le strutture superficiali ma anche quelle prodonde) o un micromassaggio nei segmenti del tessuto trattato.